La tradizione del ragù alla bolognese ha origini antiche. Ecco la ricetta consigliata da Bruno Barbieri, il suo segreto è da copiare.
Il ragù alla bolognese è uno dei piatti più rappresentativi della cucina italiana, un simbolo di tradizione e gusto che affonda le sue radici nella ricca terra emiliana. Questa preparazione, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, si distingue per la sua capacità di racchiudere i sapori autentici dell’Italia in un solo piatto.
La ricetta classica prevede l’utilizzo di carne macinata cotta lentamente in un sugo di pomodoro, arricchito da soffritto e vino rosso, servita con tagliatelle all’uovo fatte a mano. Ogni famiglia bolognese possiede la propria versione del ragù, tramandata di generazione in generazione, ognuna con il proprio “segreto” che lo rende speciale.
Bruno Barbieri e il suo tocco personale
Tra gli chef che hanno saputo reinterpretare questa pietanza classica con maestria troviamo Bruno Barbieri. Con sette stelle Michelin al suo attivo, Barbieri non è solo uno dei cuochi italiani più premiati ma anche un profondo conoscitore delle tradizioni culinarie del suo paese. La sua versione delle tagliatelle al ragù alla bolognese si distingue per l’aggiunta di ingredienti che ne esaltano il sapore senza stravolgerne l’essenza.
L’introduzione della crema di latte (o panna), del caprino e del parmigiano durante la preparazione della fonduta aggiunge una cremosità e una profondità di sapore che rendono il piatto ancora più irresistibile.
Il Segreto per Tagliatelle Irresistibili
Il segreto rivelato da Bruno Barbieri per rendere le tagliatelle al ragù alla bolognese semplicemente irresistibili risiede in un gesto apparentemente semplice ma fondamentale: l’unione della pasta con il sugo attraverso una cottura finale insieme nel tegame. Questa tecnica permette alle tagliatelle di assorbire perfettamente il ragù, garantendo così una distribuzione uniforme del sapore in ogni singolo boccone.
Inoltre, la scelta degli ingredienti per la fonduta – crema di latte o panna, caprino e parmigiano – aggiunge quel tocco cremoso che avvolge delicatamente la pasta.
Per chi desidera osare oltre la versione classica, lo chef propone anche una variante fritta delle tagliatelle al ragù: dopo averle cotte nel modo tradizionale vengono passate nuovamente in padella con burro fino a renderle croccanti esternamente ma morbide internamente. Guarnite poi con salsa al prezzemolo, pepe nero fresco macinato sul momento, paprika dolce per un tocco affumicato e semi di sesamo per aggiungere croccantezza.
La genialità dello chef Barbieri sta nell’aver saputo mantenere intatta l’anima della ricetta originale pur introducendo elementi innovativi capaci di sorprendere ed entusiasmare i palati più esigenti. Le sue tagliatelle al ragù alla bolognese rappresentano quindi non solo un omaggio alla tradizione culinaria italiana ma anche una testimonianza vivente dell’evoluzione continua dell’arte gastronomica.