Volete prendere un mutuo nel 2024? Adesso abbiamo un aggiornamento davvero interesse per capire cosa fare se si guadagna un tale stipendio.
Se avete intenzione di acquistare una casa questo può essere il momento giusto, cercate di capire come fare a ottenere dei risultati differenti da quelli attuali. Acquistare la prima casa è un sogno per milioni di italiani e non pensate che sia nelle agende solo dei più giovani.
C’è anche gente che da tempo è in affitto, ma ha il sogno di poter dire finalmente che la casa dove vive è sua. Oggi vogliamo andare ad analizzare più da vicino una situazione che possiamo considerare decisamente vantaggiosa.
I tassi attuali in percentuale sono cambiati e vanno a favorire chi si trova pronto ad acquistare casa e a investire in merito. Ovviamente ci sono delle differenze in base al reddito e al tipo di lavoro che si fa, con le dovute garanzie che si possono dare alle banche.
La Banca Centrale Europea ha ridotto i tassi di interesse dal 3.65% al 3.40%, inoltre sul mercato, come svela AltroConsumo, ci sono offerte di mutuo a tasso fisso inferiore al 3.00% che diventano ulteriormente vantaggiose. Insomma un vantaggio non di poco conto se si considera il valore economico di una casa e come quella differenza di appena 0.65% possa rappresentare una cifra comunque importante.
Attraverso AltroConsumo possiamo analizzare da vicino anche quella che è la rata giusta in base allo stipendio che percepiamo. Attraverso il simulatore riusciamo a prevedere quelli che sono i numeri. È fondamentale intanto capire, per prima cosa, che capitale possiamo andare a chiedere alla banca che ci concederà il mutuo stesso.
Nei campi di ricerca del simulatore troviamo la possibilità di indicare il nostro stipendio mensile netto e quante sono le mensilità che percepiamo in un anno e dunque se siamo in grado di usufruire di eventuali 13esima e 14esima. Si passa poi alla percentuale dello stipendio che possiamo impiegare nella rata e qual è il tasso di mercato del mutuo.
Se per esempio guadagniamo 1500 euro al mese netti con tredicesima e vogliamo piegare il 30% di questo per il mutuo al tasso del 3.40% di cui parlavamo prima avremo i seguenti risultati. E cioè avremo circa 50mila euro da restituire in 10 anni a 487 euro l’anno, se invece ne chiediamo quasi 70mila serviranno 15 anni e per quasi 100mila invece 25 anni. Se inseriamo invece l’attuale 3.65% si allungheranno molto i tempi con delle cifre inferiori da restituire in più anni.
Per arrivare a 96mila circa infatti serviranno 25 anni laddove ne prendevamo 100mila nel tasso precedente. Per concludere proviamo anche con il 3% di cui abbiamo parlato e allo stesso tempo di soldi ne resti
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