Per chi quest’anno ha ricevuto una certa tipologia di vaccino scatta l’avviso a presentarsi all’AUSL. Si corre un grave rischio.
Quando arriva l’autunno la maggior parte delle categorie fragili corre maggiori rischi in caso di influenza, in particolare gli anziani e i bambini piccoli. Per questo da anni medici e pediatri consigliano di sottoporsi al vaccino antinfluenzale per prevenire l’infezione e il contagio. Anche quest’anno ad ottobre è partita la campagna vaccinale e milioni di italiani hanno aderito.
Considerata l’efficacia di questo strumento per ridurre il carico di lavoro sul Sistema Sanitario Nazionale e per tutelare la salute della popolazione effettuarlo è una scelta saggia. Non solo per i soggetti più fragili, ma per tutti, dato che più sono i vaccini somministrati e minore è la circolazione del virus dell’influenza. Naturalmente bisogna sapere come e quando somministrarlo.
Come ogni farmaco anche il vaccino può provocare degli effetti collaterali e non essere adatto a tutti, in particolare in presenza di allergie ai principi attivi. Inoltre perché rimanga stabile lo si conserva all’interno di frigoriferi appositi fino a poco prima della somministrazione. In caso il vaccino resti a lungo a temperatura ambiente infatti non può essere usato senza rischi.
Ricevere un farmaco non ben conservato non è mai sicuro, e se lotti simili entrano in commercio o vengono somministrati a qualcuno possono avere conseguenze spiacevoli. Vale anche per i vaccini, e a Modena purtroppo pare che uno dei frigoriferi che conservava parte delle dosi abbia subito un’escursione termica. Di conseguenza i vaccini contenute erano da eliminare subito.
Non appena rilevato il problema l’Ausl ha diramato l’allarme per bloccare la distribuzione delle dosi e sostituirle, ma una parte del lotto ormai era stata usata. In particolare pare che i vaccini compromessi li abbiano ricevuti i vaccinati nelle date del 6 e del 7 novembre. I medici che erano in servizio sono stati avvisati e si stanno adoperando per contattare tutti gli interessati.
Stando a quanto comunicato per chi ha ricevuto i vaccini compromessi non ci dovrebbero essere grossi rischi per la salute. Tuttavia il principio attivo potrebbe aver perso la sua efficacia, quindi sarebbe come se non avessero fatto la vaccinazione, rimanendo così esposti all’influenza. Bisognerà quindi valutare se farli sottoporre a una dose ulteriore per sicurezza.
Al momento nella zona di Modena sono già 90.000 i vaccini somministrati, e la campagna vaccinale prosegue a pieno ritmo. Il picco dell’influenza stagionale per ora è atteso verso l’ultima settimana dell’anno.
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