Gli esperti ci spiegano perché sarebbe il caso di accantonare l’ammorbidente durante i lavaggi: tutti i rischi a cui si va incontro.
L’ammorbidente è un prodotto comune, nonché utile per i nostri lavaggi: permette di addolcire i tessuti e, al contempo, rilascia una profumazione persistente nel nostro bucato. Tutti vantaggi indiscutibili, motivo per cui la maggior parte di persone difficilmente ne fa a meno.
E se da una parte i pregi di utilizzo sono molti, dall’altra vi è qualcosa di meno discusso, quasi all’oscuro della maggior parte dei consumatori. Non è tutto oro ciò che luccica: l’ammorbidente, se abusato o utilizzato per ogni lavaggio, può avere ripercussioni sul nostro elettrodomestico e, di conseguenza, sulla nostra salute.
A spiegarci la questione sono stati alcuni esperti di settore che in una rivista americana hanno colto l’occasione per lanciare il messaggio ai consumatori di tutto il mondo.
L’ammorbidente è un’arma a doppio taglio nel bucato: se da un lato dona morbidezza e un buon profumo ai capi, dall’altro presenta svantaggi poco noti e non trascurabili. Lo confermano diversi esperti.
Secondo James Copeland, direttore dei servizi tecnici di Prism Specialties, l’uso frequente di ammorbidente lascia una pellicola che, nel tempo, può compromettere il funzionamento della lavatrice. Questo strato si accumula nei tubi, rallentando il drenaggio dell’acqua e favorendo l’adesione di sporco e residui, con conseguente rischio di cattivi odori e persino danni ai componenti interni.
E se questo non fosse abbastanza, a gravare la situazione sono i conseguenti effetti sulla pelle: Elizabeth Mullans, dermatologa, evidenzia come le sostanze chimiche e le fragranze presenti negli ammorbidenti possano scatenare reazioni allergiche, irritazioni e persino peggiorare i sintomi di eczema e pelle sensibile. Inoltre, gli ammorbidenti non sono gentili nemmeno con l’ambiente: secondo l’Environmental Working Group, contengono composti che, una volta rilasciati nelle acque di scarico, sono nocivi per la vita acquatica e possono contribuire all’inquinamento.
Alternative all’ammorbidente? Una soluzione valida e naturale è l’uso di aceto bianco, che aiuta ad ammorbidire i capi senza lasciare residui, oppure il bicarbonato, utile per rinfrescare i tessuti. Per chi preferisce evitare prodotti liquidi, le palline di lana per l’asciugatrice riducono l’elettricità statica e mantengono i capi soffici in modo del tutto naturale.
E per chi cerca una soluzione pratica ed economica, le palline di carta stagnola fatte in casa svolgono una funzione simile: basta appallottolare dell’alluminio, inserirlo nel cestello dell’asciugatrice e lasciare che svolga il suo lavoro senza aggiungere nulla al carico di sostanze chimiche.
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