Dopo aver letto queste parole vi renderete conto di aver sempre usato la spugna sbagliata per lavare i piatti. Un trucco che cambierà radicalmente tutto.
Sebbene le lavapiatti siano sempre più presenti nelle case degli italiani, ma a dir la verità nessuno di noi smette di lavare i piatti soprattutto se sono pochi e vogliamo sbrigarci. Molto spesso, poi, ci siamo trovati a utilizzare una spugnetta al posto di un’altra come se fossero la stessa, senza renderci conto che invece sono progettate, come tutte le altre cose, per un determinato fine che può essere anche differente.
Diventa utile, per fare anche prima, capire quindi a cosa servono le determinate spugnette e capire che certe volte abbiamo preso delle strade sbagliate.
Per prima cosa dobbiamo valutare il materiale della superficie che andiamo a pulire, ci saranno delle differenze, infatti, se si tratta di un piatto di ceramica piuttosto che di vetro o un tegame di acciaio. Sono particolari che fanno la differenza quando ci approcciamo alla pulizia, anche per evitare di poterne compromettere l’utilizzo andandoli a rovinare proprio durante il lavaggio.
Oggi però vogliamo spiegarvi più da vicino quale spugnetta utilizzare e come utilizzarla per evitarvi degli errori che vi rallentano o possono, nel peggiore dei casi, rovinare le vostre stoviglie.
Avevo da sempre usato male la spugnetta, ecco come fare
Molto spesso la spugnetta per i piatti si utilizza in maniera superficiale, senza rendersi conto di come andrebbe invece utilizzata. Ci troviamo di fronte, in realtà, a uno strumento molto importante che ci può risolvere diversi problemi. Per prima cosa dobbiamo sapere come utilizzare la parte ruvida, per capirci quella verde che vedete sulla spugnetta.
Questa è fatta per andare a scrostare pentole, padelle o pirofile e molto spesso riesce a togliere lo sporco ostinato, ma allo stesso modo può andare a danneggiare quelle che sono le parti più delicate della stessa superficie. A quel punto entra in scena la parte liscia.
Colorata di solito in giallo deve essere utilizzata per superfici particolarmente delicate come porcellana, vetro e ceramica o altri materiali che sono facili da graffiare. Già se imparerete questa sostanziale differenza sarete a cavallo, pronti a donare un aspetto pulito alle vostre stoviglie senza correre il rischio di rovinarle o di comprometterne l’efficienza.
Altro segreto da utilizzare è quello di una spugnetta che sia in grado di togliere lo sporco più ostinato. Spesso realizzate con materiale differente dovete fare ancora più attenzione che non graffino pentole e padelle.