Nuovo aumento pensioni minime: non più 3 euro al mese, le ultime novità

In arrivo un nuovo aumento delle pensioni minime, non più 3 euro al mese, il governo cerca la soluzione per aiutare le famiglie.

Il governo Meloni nella Manovra 2025 ha previsto un aumento delle pensioni di soli 3 euro. La delusione è stata forte da parte delle opposizioni, Forza Italia e la Lega proponevano soluzioni alternativa per dare una maggiore sicurezza economica ai pensionati.

Pensioni minime
Nuovo aumento pensioni minime: non più 3 euro al mese, le ultime novità (francescolive.it)

Il nodo da sciogliere è sempre lo stesso, ci sono i fondi per coprire un incremento delle pensioni minime? Analizziamo quali sono le proposte per risolvere il problema.

Aumento delle pensioni minime: le proposte al governo

L’aumento delle pensioni minime nella legge di Bilancio 2025 ha scatenato molte polemiche e non solo. La proposta iniziale del governo Meloni prevede un aumento del 2,2% (solo 3 euro) per mantenere l’assegno a 600 euro. Questa misura ha suscitato molte critiche, in quanto l’aumento non permette di affrontare l’inflazione che riduce il valore dei soldi e il costo della vita che aumenta.

Aumento pensioni minime
Aumento delle pensioni minime: le proposte al governo (francescolive.it)

La proposta di Forza Italia preveda un aumento di 20 euro, portando l’importo della pensione a 620 euro. Un aumento minimo che rappresenta un segnale positivo verso i pensionati che vivono con un reddito minimo. Altri partiti chiedevano un aumento maggiore per dare ai pensionati una vita dignitosa e migliorare la qualità della vita.

La Lega guarda al futuro e propone un’idea per migliorare le pensioni minime a lungo termine con il rafforzamento della previdenza complementare per i giovani. I giovani rappresentano una categoria a rischio per le carriere discontinue e retribuzioni basse, per tutelare il loro futuro, la previdenza complementare è un valido strumento.

Problemi con la copertura finanziaria

La copertura finanziaria è l’ostacolo maggiore per poter arginare gli aumenti delle pensioni minime. Secondo il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, la Manovra 2025 ha margini troppo stretti. Ulteriori fondi potrebbero arrivare dal gettito del concordato fiscale biennale, che di recente si è concluso.

Oltre all’aumento delle pensioni minime, ci sono anche altre problematiche da affrontare, come il taglio dell’IRPEF voluto da Forza Italia, o ampliare la flat tax, intervento della Lega.

Apprezzata la proposta della Lega per assicurare un futuro pensionistico ai giovani con l’incremento della pensione supplementare. L’obiettivo è quello di creare un collegamento tra la pensione pubblica e quella integrativa, che permetterà ai giovani una pensione dignitosa. La Lega propone una pensione uguale per tutti, con un requisito anagrafico di 64 anni e un’anzianità contributiva di 20 anni, con l’integrazione della rendita pensionistica nel calcolo della pensione minima. Inoltre, tale meccanismo dovrà prevedere una riduzione delle soglie di accesso per le lavoratrici con figli: un minimo di 2,8 volte per un figlio e 2,6 volte per due o più figli.

In conclusione, per conoscere l’aumento delle pensioni minime bisogna attendere il nuovo gettito fiscale, solo allora il governo potrà disporre di nuovi fondi e operare un aumento dignitoso per i pensionati.

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