Assegno INPS aggiunto di 53 euro al mese sulla pensione di reversibilità, chi non lo ha ancora richiesto può ottenere fino a 5 anni di arretrati.
La pensione di reversibilità è una prestazione economica riconosciuta dall’INPS ai superstiti. L’importo della pensione varia in base a molti fattori. Se il beneficiario è unico, la quota spettante è del 60% della pensione che percepiva il pensionato.
Di solito l’importo della pensione non è sufficiente a garantire condizioni di vita adeguate, considerando che il più delle volte i vedovi sono anche invalidi.
Il nostro ordinamento tutela i coniugi superstiti attraverso un trattamento integrativo che va da un minimo di 19,59 euro fino a un massimo di 52,91 euro al mese. Il trattamento integrativo riguarda i titolari della pensione di reversibilità e invalidi ai sensi della legge 104, che percepiscono un’indennità di accompagnamento.
Pertanto, i vedovi che devono ricevere la pensione di reversibilità o già la percepiscono e sono anche invalidi, possono chiedere all’INPS il cosiddetto assegno di vedovanza. Inoltre, qualora i vedovi non abbiano fatto richiesta in passato, possono ottenere gli arretrati per un periodo di massimo cinque anni.
Prima di inviare la richiesta, bisogna controllare se si soddisfano alcuni requisiti, che si dividono in: diretti per il richiedente dell’assegno di vedovanza e indiretti che riguardano il defunto.
L’assegno di vedovanza può essere chiesto dai superstiti di lavoratori del settore privato e del settore pubblico. Sono esclusi dal beneficio le pensione di reversibilità derivanti da lavoratori autonomi.
Nello specifico, per ottenere l’assegno di vedovanza ogni mese, ci sono dei limiti di reddito da rispettare. In effetti, il reddito non deve superare 32,148,87 euro. Chi percepisce un reddito annuale fino a 28.654,92 euro può ottenere un assegno di vedovanza pari a 52,91 euro al mese. L’assegno diminuisce per chi ha redditi più alti ma, entro i 32.148,87 euro, riceve un assegno pari a 19,59 euro al mese.
Per richiedere il trattamento integrativo è necessario inoltrare domanda all’INPS in modalità telematica attraverso il sito INPS. Si accede con le credenziali SPID, CIE o CNS, nella sezione riservata ai cittadini. Alla domanda è necessario allegare un’autocertificazione che riporti la data di decesso del coniuge che ha dato diritto alla pensione di reversibilità, e la documentazione che attesti l’handicap grave (il verbale legge 104 art. 3 comma 3) o l’indennità di accompagnamento.
L’assegno di vedovanza può essere richiesto unitamente alla pensione di reversibilità, in questo caso alla domanda è necessario allegare anche la dichiarazione dei redditi annuale. Per chi non ha chiesto in precedenza l’assegno di vedovanza, può chiedere gli arretrati fino a un massimo di cinque anni.
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