Se hai debiti e sei pensionato, la legge ti tutela dai pignoramenti: cosa devi sapere

Sei pensionato e hai dei debiti? Non ti preoccupare perché la legge ti tutela dai pignoramenti. Ecco cosa fare per evitarli del tutto.

Sono molti i pensionati, purtroppo, che fanno fatica ad arrivare a fine mese, lo dicono i dati. Purtroppo alcuni di questi però devono affrontare anche dei debiti difficili da gestire.

un anziano pensieroso
Se hai debiti e sei pensionato, la legge ti tutela dai pignoramenti (Francescolive.it)

Oggi la questione legata a debiti e pignoramenti in Italia è estremamente complicata. Secondo quanto mostrato dall’Osservatorio di Bravo una persona su tre, dunque il 32.4% degli italiani, si trova a gestire due debiti, il 26.7% solo uno, mentre addirittura a tre arriva il 21.7%. Crescendo il numero dei debiti per fortuna le percentuali si abbassano col 10.5% che ne conta quattro, il 4.9% cinque e infine il 3.8% sei.

Tutto questo in una società sconvolta prima dalla pandemia di Coronavirus e poi dalla Guerra in Ucraina che hanno portato all’aumento di numerose materie prime. Il resto l’ha fatto la mancata crescita degli stipendi di fronte all’inflazione. Oggi però vogliamo analizzare una fascia che si trova in estrema difficoltà come quella di alcuni pensionati che devono inoltre vedersela anche con l’indebitamento.

Debiti in pensione, ecco come evitare il pignoramento

Scendiamo ora nel particolare per capire come si fa a evitare il pignoramento quando si va in pensione. Il rischio di vedere i vostri beni confiscati dal Fisco è sempre concreto, soprattutto se le cifre dei debiti sono piuttosto importanti.

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Debiti in pensione, ecco come evitare il pignoramento (Francescolive.it)

Per quanto riguarda la pensione esiste un importo al di sotto del quale non può essere effettuato il pignoramento per cartelle esattoriali non pagate e di qualsiasi cifra. Il limite si ottiene moltiplicando per due la quota dell’assegno sociale che ogni anno viene comunicato dall’Inps e che varia seguendo alcuni parametri. Di media diciamo che non si può scendere sotto i mille euro considerato un minimo vitale.

Il pignoramento può avvenire di un decimo se non si superano i 2500 euro netti, un settimo se non si va oltre i 5mila e un quinto se invece si superano questi.

Generalmente si può pignorare integralmente il conto bancario, bloccando i fondi e dando sessanta giorni al debitore per pagare e quindi sbloccare il conto bancario. Se non viene effettuato il pagamento, sarà stornato direttamente dal conto. Il limite impignorabile del conto corrente si ricava andando a moltiplicare per tre l’assegno sociale mensile.

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