Comprare una stufa a pellet e rischiare di avere speso i soldi inutilmente, bisogna evitare un’eventualità del genere. Ecco cosa si deve fare.
La stufa a pellet è un’ottima alternativa al tradizionale impianto di riscaldamento. Ci sono stufe in grado di riscaldare 200 metri quadri di casa e con un risparmio considerevole in bolletta ma prima di lanciarsi verso l’acquisto c’è una cosa da fare o si rischia grosso.
Se state pensando di comprare una stufa a pellet per riscaldare casa non appena le temperature si abbasseranno dovete fare attenzione all’installazione. Si sente tanto parlare dei benefici della stufa a pellet in termini economici che si tende a dimenticare che l’apparecchio dovrà essere installato in caso e che bisognerà conservare i sacchi di pellet adeguatamente per evitare che si rovinino.
Questo secondo dettaglio è il problema minore. Basterà trovare uno spazio poco umido e appoggiare i sacchetti da 15 chili non sul pavimento ma su una panca in legno o comunque rialzati da terra. L’installazione, invece, prevede considerazioni più approfondite perché non bisogna dimenticare che come ogni altro sistema di riscaldamento la stufa a pellet produce fumi di scarico che devono essere canalizzati all’esterno.
Stufa a pellet, la normativa sullo scarico dei fumi è chiara
La normativa attuale non ammette lo scarico dei fumi in orizzontale ma solamente in verticale. La stufa a pellet funziona a combustione e toccando temperature interne molto alte il rischio di incendi e di intossicazione da monossido è elevato. Da qui l’obbligo di rispettare specifiche norme di sicurezza come un’adeguata installazione con scarico dei fumi canalizzato all’esterno tramite una canna fumaria.
Prima di comprare una stufa a pellet, dunque, bisogna verificare che si possa inserire una canna fumaria (o una valida alternativa) che garantisca il corretto tiraggio. La canalizzazione dovrà seguire un andamento lineare, senza curve a gomito e angoli di elevata variazione. Un tecnico specializzato potrà valutare la possibilità di installazione tramite sopralluogo e verificare le prese d’aria nonché la presenza di sistemi di scarico dei fumi all’esterno. Da sapere, poi, che la stufa a pellet non si può inserire in un ambiente più piccolo di 15 metri quadri.
Il tecnico controllerà che ci sia un comignolo a norma e che nessun altro apparecchio sia collegato alla canna. Se così fosse usare la stufa a pellet rappresenterebbe un rischio. Infine, nella stanza di installazione dovrà esserci una presa d’aria verso l’esterno con protezione di una griglia e una rete. Controllate con attenzione prima di spendere soldi per comprare una stufa che si potrebbe non poter usare.