Da anni tutti decantano le virtù straordinarie della dieta mediterranea. Ma siamo proprio sicuri che questo stile alimentare sia sano?
Tutti i medici e i nutrizionisti nonché la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità da anni ci ripetono che la dieta mediterranea è in assoluto la più sana che ci sia al mondo e che chi la segue ha meno probabilità di contrarre malattie serie come le malattie metaboliche, le patologie cardiache e le neoplasie.
Insomma seguire la dieta mediterranea non solo aiuterebbe a mantenersi in forma ma, grazie all’abbondanza di frutta e verdura ricche di vitamine e sostanze antiossidanti, potrebbe anche prevenire l’insorgenza di diverse patologie. Ma siamo proprio sicuri che le cose stiano così?
La dieta mediterranea è davvero così sana come dicono i medici oppure ci sono altri modi di mangiare che possono giovare maggiormente alla nostra salute? Anche perché, a ben guardare, nel nostro Paese i tumori sono cresciuti negli ultimi anni come è cresciuto il numero di persone sovrappeso e obese. Come stanno, dunque, le cose?
Dagli anni ’50 in avanti – dopo il boom economico – la dieta mediterranea si è praticamente “imposta” come il regime alimentare per eccellenza, il più sano nonché anche il più adeguato per restare in forma. Ma è davvero così o forse c’è qualcosa che nessuno ci ha mai detto. Un nuovo studio ribalta molte delle nostre convinzioni e mette in discussione la dieta mediterranea.
Il dottor Vito Teti – dottore in Antropologia dell’Alimentazione – sostiene che la dieta mediterranea, in realtà, sia un’invenzione, un regime alimentare studiato a tavolino. In pratica questa dieta è stata creata ad hoc per fare fronte ai problemi che si stavano presentando in quel determinato periodo storico: obesità, diabete, colesterolo.
L’arrivo del benessere dopo la fine della guerra aveva cambiato completamente le abitudini degli italiani a tavola. Le persone che dalle campagne si trasferivano nelle città per lavorare nelle fabbriche, avendo più soldi, iniziavano a mangiare cibi che, fino ad allora, mangiavano raramente come la carne, lo zucchero, i dolci, i formaggi. Così, per far fronte alle malattie che ne derivavano, secondo lo studioso, è stata inventata la dieta mediterranea che si basava su verdura, frutta, cereali integrali, legumi, olio di oliva, pesce e poca carne.
Non solo. L’antropologo sottolinea che quella che seguiamo oggi è molto distante dalla vera dieta dei popoli del Mediterraneo in quanto, attualmente, consumiamo anche molti prodotti importati come mango, ananas, avocado ma anche pomodori, mais, banane. Prodotti che in Italia, nell’antichità, non esistevano.
Negli ultimi anni, poi, ci siamo allontanati quasi del tutto dalla vera dieta dei popoli del Mediterraneo in quanto mangiamo molta carne, molti formaggi, usiamo molto burro, zucchero e farine raffinate. La dieta mediterranea potrebbe essere sana ma solo ad una condizione: mangiare davvero i prodotti del nostro territorio, ritornare al chilometro zero ed evitare i cibi ultra processati che hanno poco a che fare con la nostra tradizione.
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