Se stai cercando un riscaldamento a basso impatto ambientale ed economico, la stufa a pellet senza canna fumaria è la soluzione giusta.
Nell’era della consapevolezza ecologica, le stufe a pellet sono diventate una valida soluzione per riscaldare l’ambiente domestico. Questi elettrodomestici, infatti, a differenza delle stufe tradizionali, utilizzano come combustile il pellet, ovvero piccoli cilindri ottenuti dalla compressione di segatura e altri scarti legnosi.
Si tratta di un materiale a basse emissioni di CO2, con un alto rendimento energetico e una durata complessiva più lunga. Quest’ultimo, inoltre, brucia in modo controllato, generando calore e producendo una quantità minima di ceneri ed emissioni inquinanti per l’ambiente di casa.
Negli ultimi anni, i modelli di stufe a pellet disponibili sul mercato sono aumentati esponenzialmente, adattandosi alle esigenze degli utenti. Con un design minimal e versatile, da oggi le stufe a pellet sono disponibili anche nella versione senza canna fumaria.
Stufa a pellet senza canna fumaria: perchè conviene
Ogni stufa a pellet funziona tramite combustione interna, con la conseguente produzione di fumi che possono arrivare fino a 200 gradi centigradi. Tali fumi, tuttavia, devono essere necessariamente espulsi dai locali dell’abitazione, onde evitare rischi di incendio o di intossicazione da monossido di carbonio. Sul mercato, dunque, non esiste un vero e proprio modello di stufa a pellet senza canna fumaria, tuttavia, è possibile trovare modelli che prevedano un sistema alternativo per convogliare i prodotti della combustione verso l’esterno.
La stufa a pellet senza canna fumaria, dunque, non presenta il tipico condotto esteso fino al tetto, ma richiede richiede comunque l’installazione di un tubo di scarico in acciaio di circa 8 centimetri. Quest’ultimo, dovrà essere essere collegato successivamente al tetto per trasportare i gas di scarico all’esterno. Dal 2012, in qualsiasi situazione abitativa, lo scarico non potrà essere mai effettuato a parete, ma solo esclusivamente mediante tubazioni che fuoriescano dalla copertura dell’edificio e che scarichino dal tetto.
L’evacuazione dei fumi nella stufa a pellet, avverrà tramite una ventola elettrica: quest’ultimi verranno sottoposti ad un tiraggio forzato per velocizzarne l’espulsione e l’eliminazione di qualsiasi prodotto di scarico. Prima di procedere con l’installazione di una stufa a pellet, tuttavia, è consigliabile richiedere il sopralluogo e il parare di un tecnico competente. Molti edifici, infatti, non presentano la possibilità dell’installazione di una canna fumaria o di un tubo di scarico.