Aumento di 200 euro in busta paga per tantissimi lavoratori e anche un bonus una tantum di 600 euro, tantissime novità.
Si tratta di una bella sorpresa per molti lavoratori, le novità prevedono un nuovo welfare contrattuale e un bonus una tantum di 600 euro destinato alla vacanza contrattuale.
L’aumento e le agevolazioni sono compresi nella firma del rinnovo contratto dell’8 ottobre, scaduto il 31 dicembre 2023 tra le varie associazioni di categoria.
L’accordo raggiungo riguarda circa 18mila portuali, e sarà sottoposto alla consultazione dei lavoratori interessati e successivamente alle associazioni datoriali per la delibera. In caso di esito positivo, le parti procederanno con la sottoscrizione del rinnovo dell’accordo.
L’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL riguarda il triennio dal primo gennaio 2025 al 31 dicembre 2026 e non riporta la data di decorrenza e nemmeno quella di scadenza. Il comunicato sindacale, comunque, afferma che la validità è dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2026. Pertanto, gli aumenti previsti nel rinnovo, avranno una valenza retroattiva dalla data di approvazione del contratto. I lavoratori riceveranno molti soldi in più, considerando la decorrenza del primo gennaio 2024.
L’ipotesi di rinnovo contrattuale prevede un aumento di 200 euro sulla retribuzione; 120 euro annue come welfare e 600 euro una tantum per vacanza contrattuale.
Il comunicato spiega che il rinnovo permette di recuperare il potere d’acquisto del salario di lavoratori e lavoratrici, eroso fortemente in questi anni dall’inflazione.
Inoltre, il rinnovo prevede una rivalutazione degli scatti di anzianità e anche un giorno in più di ferire a partire dal primo gennaio 2025. A dare maggiore valore al contratto, l’inserimento di un elemento di salvaguardia retributivo che sarà riconosciuto dal primo gennaio 2027, qualora il prossimo rinnovo contrattuale non avvenisse nei tempi prestabiliti (entro il 31 dicembre 2026).
Un altro rinnovo in stallo riguarda il contratto dei metalmeccanici, dopo mesi di trattative e incontri, è stato presentato una controproposta che propone un contratto non di tre anni ma di quattro anni. Inoltre, Federmeccanica e Assistal, hanno affermato che l’obiettivo è quello di costruire un contratto sul modello ESG (Environment, Social e Governance). Ricordiamo che le aziende sono chiamate ad inserire strategie sostenibili nelle politiche aziendali, per rispettare gli obiettivi previsti dall’Agenda 2030. Tali obiettivi prevedono anche un maggior coinvolgimento della forza lavoro nello svolgimento delle attività aziendali.
Si spera che l’ipotesi di rinnovo del CCNL per i lavoratori dei porti, firmato l’8 ottobre 2024 tra le varie associazioni, superi la consultazione e la successiva sottoscrizione.
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